COMUNICAZIONE ITALIANA
L'Ecosistema della Conoscenza e delle Relazioni

Comunicazione Italiana: L'eccellenza nel Knowledge Networking.

Siamo la principale Knowledge Networking company in Italia, attiva da oltre 20 anni. Il nostro network rappresenta l'eccellenza nella condivisione di conoscenze e nell'agevolazione delle interazioni tra professionisti e aziende. Comunicazione Italiana fornisce un ambiente di apprendimento collaborativo, in cui C-Level Manager provenienti da diversi settori si incontrano per scambiare esperienze e informazioni, ampliando le proprie competenze e creando opportunità di crescita personale e professionale. La nostra struttura organizzativa si compone di due entità distinte: una Società specializzata nel Knowledge Networking for Business e un'Associazione focalizzata sul Knowledge Networking for Advocacy. Queste due anime si incontrano nello Studio "phygital" Community House, il luogo dedicato agli Associati. È qui che le menti più brillanti si riuniscono in Eventi per collaborare, creare sinergie e sviluppare relazioni strategiche. Attraverso la nostra vasta gamma di attività, appuntamenti ed esperienze, vogliamo influenzare le "decisioni" e le "opinioni" dei nostri pubblici e stakeholders, promuovendo la sostenibilità economica, sociale ed ambientale del Paese. Unisciti a noi per ampliare le tue opportunità, ispirare il cambiamento e raggiungere nuovi traguardi nel tuo business e nel mondo delle relazioni.

Scopri di più

In evidenza

FORUM SAILING CUP 2023

Golfo di Napoli, 15.09.2023 — 17.09.2023
SAP Concur Executive Exchange

L'ultimo evento

SAP Concur Executive Exchange
Brusaporto (BG), 16.04.2024

Approfondisci

I prossimi eventi

Network

Giorgia Abeltino

Director Public Policy South Europe and Director External Relations Arts & Culture presso Google Italia

News AdnKronos

"Secondo me la 'forzatura' di dimagrire era solo perché un ragazzo di 18 anni non era giusto che pesasse così tanto, il fatto di essere robusti non è così salutare. In più, lo spettacolo ha delle esigenze. Io credo non abbia fatto grandi cose 'per forza'". Mara Maionchi torna sulla querelle con Tiziano Ferro, e incalzata dai giornalisti in occasion...

Leggi

Alle porte dell’estate, l’Osservatorio Sigep (46° Salone internazionale del dolciario artigianale, organizzato da Ieg - Italian Exhibition Group, alla Fiera di Rimini dal 18 al 22 gennaio 2025), fotografa dati e tendenze nel settore gelateria. Nei 5 maggiori paesi europei (Italia, Spagna, Francia, Germania, Uk) si contano 2,2 miliardi di gelati ven...

Leggi

Dopo l'adesione di Altroconsumo alla campagna dell'Organizzazione europea dei consumatori (Beuc) e le segnalazioni inviate assieme ad altre 22 organizzazioni Ue, le autorità hanno avviato un procedimento nei confronti di 20 compagnie aeree per greenwashing, pratica messa in atto per dare una falsa impressione degli impatti ambientali o dei benefici...

Leggi

Maionchi: "Dissi a Tiziano Ferro di dimagrire, non è giusto pesare così a 18 anni"

(Adnkronos) - "Secondo me la 'forzatura' di dimagrire era solo perché un ragazzo di 18 anni non era giusto che pesasse così tanto, il fatto di essere robusti non è così salutare. In più, lo spettacolo ha delle esigenze. Io credo non abbia fatto grandi cose 'per forza'". Mara Maionchi torna sulla querelle con Tiziano Ferro, e incalzata dai giornalisti in occasione della conferenza di presentazione dell'Eurovision Song Contest risponde così all'ultima storia del cantante su Instagram. E' l'ultimo atto della querelle tra la discografica e il cantante di Latina, che da giorni tiene banco sui social e sui media. La Maionchi risponde, con queste parole, all'articolo postato ieri da Ferro in cui viene raccontato un sodalizio artistico caratterizzato da alcune "condizioni" che la Maionchi gli avrebbe imposto: "dimagrire e non dire mai di essere gay". Tutto è cominciato con la Maionchi, che, ospite di Francesca Fagnani a 'Belve', ha raccontato: "Tiziano Ferro non ha capito la fortuna di avermi incontrata. Non ha pensato che sia io che mio marito l’abbiamo aiutato ad essere quello che alla fine, in parte, è". In un lungo post sui social, il cantante aveva replicato rivelando l'amarezza per le parole della ex manager che per prima si accorse del suo talento."Ti sono sempre stato grato, te l’ho dimostrato un milione di volte durante un milione di occasioni quindi mi chiedo: perché questo? Perché adesso?", aveva scritto Ferro.  Dopo aver replicato in questo modo, il cantante ha poi aggiunto alcune stories eloquenti. Oltre all'articolo in cui si parla delle condizioni che gli sarebbero state imposte in qualche modo dalla Maionchi, l'artista di Latina pubblica infatti un intervento di Sabrina Ferilli, che parla dei vincoli degli artisti. "A furia di non poter toccare certi argomenti, di non raccontare certe verità, alla fine ci siamo soffocati. L'arte non puoi imbrigliarla costantemente, con 'come lo devi dire', 'quando lo devi dire', 'cosa devi dire'... caz*, allora non parliamo più, facciamo altro, decidiamo che non esiste più la libertà di parola e di sentimenti, e di come raccontarli", dice l'attrice romana intervistata dalla Venier.

Osservatorio Sigep, da omaggio a Sinner a low sugar, tendenze per consumi previsti al +6%

(Adnkronos) - Alle porte dell’estate, l’Osservatorio Sigep (46° Salone internazionale del dolciario artigianale, organizzato da Ieg - Italian Exhibition Group, alla Fiera di Rimini dal 18 al 22 gennaio 2025), fotografa dati e tendenze nel settore gelateria. Nei 5 maggiori paesi europei (Italia, Spagna, Francia, Germania, Uk) si contano 2,2 miliardi di gelati venduti nel 2023, anno nel quale, secondo i dati Crest-Circana, i consumi di gelato in Europa sono cresciuti del 4,7%. Il nostro Paese si conferma il mercato principale con il 28% delle porzioni di gelato servite sul totale europeo. Per Circana nel 2024 è previsto un aumento grazie a un consumatore che trova nel gelato un irrinunciabile e accessibile piacere, in un contesto economico ancora incerto. Secondo Claudio Pica, presidente Fiepet Confesercenti e segretario generale dell’Associazione Italiana Gelatieri (Aig), “le performance positive delle vendite registrate in questa primavera consentono di stimare in Italia un aumento dei consumi che dal 6% può raggiungere il 12% nelle città d’arte con alta presenza turistica: una crescita da ricercarsi nelle strategie di internazionalizzazione del gelato all’estero messe in atto da colossi fieristici come Sigep e dal mondo associativo di tutta la filiera”. Giancarlo Timballo, presidente della Coppa del Mondo di Gelateria e maestro gelatiere di Udine, spiega che per l’estate 2024 creerà nuovi gusti attingendo dalle tradizioni locali e lavorando sui prodotti dei territori per i quali la richiesta dei consumatori, sempre più attenti e aggiornati, è alta. Tra le sue proposte, il gelato con lampone e rosmarino. Eugenio Morrone, maestro gelatiere con due celebri gelaterie romane, ricorda che i clienti prestano attenzione alla moderazione degli zuccheri e dei grassi: grande quindi la richiesta per gelati privi di latte, come i gusti classici preparati con massa di cacao o pistacchio. In tema salutistico, Morrone presenta il gelato carota, mandarino e limone che vuole essere anche un omaggio al grande Jannik Sinner. La 'sorpresa' è invece il ritorno del gusto al tiramisù, sempre più richiesto soprattutto dai turisti stranieri. Per Domenico Belmonte, noto maestro gelatiere di Santa Maria di Castellabate, in Cilento, con i primi caldi sono tornati i gusti classici come le creme. Ma c’è anche un autentico boom della frutta esotica, tra cui mango e frutto della passione. Marco Miquel Sirvent, presidente Asociación Nacional Heladeros Artesanos de España, sottolinea l’aspetto salutista. In Spagna negli ultimi due anni la tendenza è stata l’acquisto di gelato a basso contenuto di zucchero, tuttavia i gusti classici come torrone, vaniglia e cioccolato resistono. Le prospettive per l’estate 2024 sono ottimistiche, con un aumento dei consumi previsto tra il 3% e il 5%. I consumatori tedeschi restano invece affezionati ai grandi classici ma senza rinunciare alla stagionalità e alla curiosità per le novità. Dario Fontanella, fondatore di una nota gelateria a Mannheim in Germania, spiega che Nonostante i gusti di massima restino quelli classici, il cliente tedesco è incuriosito dalle commistioni particolari e ricerca la stagionalità. La sua proposta è un gelato al cioccolato bianco con gli asparagi, tipici della regione del Baden-Württemberg. Tra i nuovi gusti, quello al bergamotto con curry e wasabi.

Trasporto aereo, Altroconsumo: da Ue procedimento contro 20 compagnie greenwashing

(Adnkronos) - Dopo l'adesione di Altroconsumo alla campagna dell'Organizzazione europea dei consumatori (Beuc) e le segnalazioni inviate assieme ad altre 22 organizzazioni Ue, le autorità hanno avviato un procedimento nei confronti di 20 compagnie aeree per greenwashing, pratica messa in atto per dare una falsa impressione degli impatti ambientali o dei benefici di un prodotto, che può trarre in inganno i consumatori. Lo comunica Altroconsumo in una nota. Queste compagnie – fanno sapere dall’organizzazione a tutela dei consumatori - tendono a vendere biglietti con sovrapprezzo per finanziare l’uso di carburanti sostenibili, viaggi a CO2 compensata e voli a "emissioni nette zero" con l'escamotage di finanziare la riforestazione. Ma dietro la strategia di comunicazione che, sempre più spesso, contribuisce a far passare le compagnie aeree come società attente all'ambiente, si nasconde una realtà fumosa e ingannevole. Le informazioni sui siti sono, infatti, fuorvianti – denuncia Altroconsumo - e prive di fondamenti scientifici. Basta qualche slogan studiato ad hoc – dettaglia la nota - per far pace con la propria coscienza e, mentre si continua a inquinare, accreditarsi come realtà attente all'ambiente e al futuro del Pianeta. Così, sempre più spesso, sui siti delle compagnie aeree compaiono claim come "compensa le emissioni di CO2 del tuo volo" oppure descrizioni in cui il vettore di turno si vanta di avere una "flotta aerea green". Comunicazioni di questo tipo hanno una certa presa sui consumatori, sempre più attenti all'impatto ambientale delle scelte d'acquisto e in balia dei costi extra dei voli, e sono in grado di influenzare il loro processo decisionale. Chiedere un contributo ai consumatori per sostenere la causa della lotta alla crisi climatica è una pratica ormai consolidata – riporta la nota - messa in atto da diverse compagnie, ma è anche un modo per riversare la responsabilità dell'impatto ambientale sul singolo consumatore, così che i vettori riescano a ribaltare a proprio favore una situazione di scomodo, deresponsabilizzandosi. Ma dietro la crescita di messaggi di questo tipo c'è la mancanza di una strategia comune tra i Governi dopo l'accordo di Parigi. Proprio questa lacuna ha fatto sì che i vettori investissero in progetti per controbilanciare le emissioni dovute ai propri voli e che utilizzassero la compensazione e le "emissioni nette zero" per mitigare l'impatto sull'ambiente. Le compensazioni ambientali, secondo Altroconsumo, vengono utilizzate dalle compagnie come scusa per rimandare il problema ed evitare di ridurre effettivamente le emissioni: in questo modo si giustifica la possibilità di continuare a inquinare, con la scusante che si stanno compensando le emissioni. Ma il dato di fatto è che, attraverso queste iniziative, le compagnie non riescono a mitigare il danno provocato sull'ambiente dai viaggi aerei. Per parlare di una reale compensazione ambientale, queste iniziative dovrebbero rispettare alcuni criteri specifici, per esempio essere permanenti. Anche l'escamotage dell'utilizzo di carburanti sostenibili non è indice di una reale attivazione per la decarbonizzazione del settore dell'aviazione, perché i carburanti sostenibili per l'aviazione (Saf) non saranno ancora disponibili su vasta scala almeno prima della fine del prossimo decennio. Secondo un regolamento Ue dello scorso aprile, infatti, le quote di Saf messe a disposizione negli aeroporti degli Stati Ue dovrà essere del 2% nel 2025 e dovrà aumentare progressivamente, fino a raggiungere quota del 20% nel 2035 e fino a superare il 50% tra il 2045 e il 2050. Questo conferma che chiedere un contributo ai consumatori per supportare i carburanti "green" in questa fase è del tutto ingannevole. In questo contesto – conclude la nota - si inserisce l’impegno di Altroconsumo per sensibilizzare e costruire insieme ai consumatori una nuova cultura del consumo sostenibile, dove ogni scelta individuale possa contribuire al benessere collettivo tramite il progetto Impegnati a cambiare.